Mi ero creato altissime aspettative dalla visita all’unico ristorante dell’A.R.A. in Friuli, e posso affermare senza dubbio alcuno che, sono state attese in pieno! Una cucina ed un ambiente da wow!!!
Sicuramente sul podio, se non addirittura sul gradino più alto dell’A.R.A… vero top player!!!
L’esterno che richiama più l’albergo che il ristorante, non lascia intuire l’eleganza e la piacevolezza della sala, dove gustare una cucina di qualità, carne e pesce in egual misura, accompagnata da un’interessante selezione enologica.
Nelle eleganti e accoglienti sale del ristorante…
…il piacere comincia nel momento in cui si apre la “gran carta”
e si inizia a pregustare i profumi e i sapori del territorio, sapientemente interpretati in cucina dallo chef Marco Furlano.
Il particolare di un sottopiatto… tutti diversi, e rappresentanti le opere di Zanussi, del quale il titolare e’ evidentemente appassionato.
Il menu’ dell’arte e’ proposto ad € 62,00 vini esclusi, e cambia con le stagioni. Probabilmente e’ il piu’ caro dell’intero circuito A.R.A., ma fidatevi…li vale tutti!!!
Ho avuto il piacere di inaugurare il nuovissimo menu’ estivo, che debuttava proprio il 20 giugno, serata della mia visita.
Si inizia con il saluto della cucina, una vellutata di asparagi e zucchine, fiordi zucca, pistacchi ed aceto balsamico
Il primo dei due antipasti previsti, Carpaccio di Ricciola con Tzatziki e Melone
Pesce freschissimo, e azzeccatissimo mix di sapori
il secondo antipasto era Polpo arrosto con il Cur Cur e Burrata
eccellente gioca tra mare e terra, che verra’ riproposto anche col secondo
Il primo era composto da delicatissimi Ravioli farciti con il Mais e conditi con la Polpa di Granchio Reale
Applausi!!!
Il secondo invece, come prannunciato, propone il locale lardo di Sauri in abbinamento al rombo…
Bocconcini di Rombo con Lardo di Sauris e la Panzanella
Prima di passare al dessert, viene servito un rinfrescante, in questo caso, alla mela verde e Calvados
Per concludere questo fantastico viaggio gastronomico, dalla gran carta dei dessert, ho selzionato l’Oro di Ramandolo
Il Ramandolo è il vino bandiera dei due comuni all’interno dei quali si produce: quello di Tarcento e di Nims. Ramandolo e il cioccolato assieme e’ una sfida che lo Chef ha voluto affrontare. La fogliolina d’oro finale vuole essere la sottolineatura del valore assoluto di questo vino autoctono. Praticamente si tratta di una sfera di cioccolato fondente 70%, riempita da una gelatina al Ramandolo e ricoperto da una morbida crema al cioccolato… goduria pura!
A tutto pasto ho selezionato un Friulano di Livon
Di colore giallo paglierino con caratteristici riflessi verdognoli ed un profumo personale, con delicato aroma e sentore di mandorla. Il sapore è pieno, di corpo, asciutto ed armonico.
Queste invece le coccole finali, il caffe’ ed il digestivo…ovviamente Nonino!
La foto con la bella e brava Alessia Costantini, oltre che la tavoletta dell’arte in corso
Avevo anche provato a chiedere se fosse disponibile quella appena fuori corso, datata 2016… ma questa era l’ultima
In conclusione: Vale il viaggio… I M P E R D I B I L E !
Edited by
Andrea Giordano